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Relazione con foto sulle due medaglie d’oro conquistate il 2 aprile

Magnitogorsk, 1 aprile 2015: prima medaglia per l’Italia, Giacomo Pierbon è argento.
Sveglia alle 5 per la delegazione italiana, e primo appuntamento alle 6.30 sulle piste illuminate per la ricognizione. Giacomo Pierbon ha subito provveduto, con l’assistenza medica di Massimo Scherini alla medicazione del tallone: è da molte settimane infatti che il nostro atleta ha problemi al piede, cosa che ha compromesso parzialmente la sua preparazione in vista delle Deaflympics. La gara si è svolta senza particolari intoppi, grazie alla professionalità degli atleti e dello staff, e l’Italia conquista così la sua prima medaglia. L’accoglienza da parte del pubblico è stata incredibile, e i nostri atleti sono stati catapultati per un attimo nel mondo delle celebrities, rilasciando interviste ai media nazionali e internazionali, firmando autografi e facendo foto con i fan. Diciottesimo posto per il nostro Alessandro Gobbi, non soddisfatto del risultato ottenuto: grinta e determinazione però per le prossime gare non mancheranno!

L’azzurro Pierbon conquista il 2° posto in Discesa Libera

Magnitogorsk, 1 aprile 2015: prima medaglia per l’Italia, Giacomo Pierbon è argento.
Sveglia alle 5 per la delegazione italiana, e primo appuntamento alle 6.30 sulle piste illuminate per la ricognizione. Giacomo Pierbon ha subito provveduto, con l’assistenza medica di Massimo Scherini alla medicazione del tallone: è da molte settimane infatti che il nostro atleta ha problemi al piede, cosa che ha compromesso parzialmente la sua preparazione in vista delle Deaflympics. La gara si è svolta senza particolari intoppi, grazie alla professionalità degli atleti e dello staff, e l’Italia conquista così la sua prima medaglia. L’accoglienza da parte del pubblico è stata incredibile, e i nostri atleti sono stati catapultati per un attimo nel mondo delle celebrities, rilasciando interviste ai media nazionali e internazionali, firmando autografi e facendo foto con i fan. Diciottesimo posto per il nostro Alessandro Gobbi, non soddisfatto del risultato ottenuto: grinta e determinazione però per le prossime gare non mancheranno!

Breve sintesi sulle gare Snowboard del 29 e 30 marzo

29 marzo: Snowboard Slop Style femminile, 4° posto Dugnani. Sfortunatissima la nostra azzurra, era terza nella qualificazione, poi sorpasso beffa dalla Norvegia perché nell’ultimo salto è caduta infortunandosi seriamente, e ha concluso in anticipo la sua amara prima esperienza in Deaflympics Winter. Noi della Fssi ti siamo vicini e ti auguriamo pronta guarigione e rientrare più forte di prima!
L’atleta Claudio Boccacci si é classificato 8° e l’altro Omar Martinelli é caduto nelle qualificazioni finali.

30 marzo: Cappelletti Alessio e Martinelli Omar nelle qualificazioni di slalom parallelo si sono piazzati rispettivamente 10° e 11° posizione e non si qualificano alla finale, forfait di Dugnani Erica per grave infortunio di ieri.

Arrivo di atleti di sci alpino a Magnitogorsk il 29 marzo

Magnitogorsk, 29 marzo 2015: la delegazione di sci alpino è finalmente arrivata a destinazione. Sveglia alle 6 e direzione aeroporto: l’Italia dello sci, nonostante le prime difficoltà riscontrate al momento del check-in del volo charter per il sud, è riuscita a sorvolare la Siberia, che appare dall’alto fredda, desolata ma affascinante, e ad atterrare a Magnitogorsk. L’accoglienza è stata subito calorosissima: a dispetto di quello che si possa comunemente pensare della Russia, canti, balli tradizionali e un’intera orchestra hanno accolto atleti, dirigenti e staff delle delegazioni arrivate qui per competere nelle discipline dello Sci alpino. Autorità delle amministrazioni locali e dell’imponente polo siderurgico che caratterizza una zona segnata dalla dittatura sovietica, hanno salutato gli atleti in una cerimonia di apertura alla base degli impianti di risalita, allestita con i colori delle Deaflympics davanti ad un folto pubblico emozionato per il grande evento. Unica nota dolente di questa trasferta siberiana i trasporti: per eccesso di peso in aereo, i bagagli (tra cui tutta l’attrezzatura sportiva di tutte le nazioni e alcune valigie) sono stati dirottati altrove, causando ritardi sul programma delle gare e qualche lamentela da parte di tutti i partecipanti: sciare senza sci non è sicuramente possibile!